giovedì 28 giugno 2012

Revisione Prefinale con i dottorandi

Il 27 giugno durante la consegna Prefinale abbiamo avuto l'occasione di poter esporre i nostri progetti a due dottorandi, l'architetto Petillo e l'architetti Romagnoli. Non sono mancate le domande, le riflessioni e soprattutto i consigli da parte loro, molto gradite da parte mia soprattutto per quanto riguarda la ricerca espressiva.
Nel mio progetto la linea curva che "rompe" il blocco regolare, tradizionale da un certo punto di vista, subirà probabilmente una modifica nella funzione e nei materiali.


La promenade con piante intorno alla quale avevo pensato diventerà una vera e propria serra e la piega del bang sarà in vetro e acciaio anche per distinguersi dal resto della struttura.

sabato 9 giugno 2012

Revisione con i dottorandi

Durante la Maratona del 30 maggio, sono stati organizzati alcuni seminari nei quali ogni macroarea esponeva i progetti a tre dottorandi di ricerca.
Le osservazioni che ci sono state fatte sono state molto utili per andare avanti con lo sviluppo del progetto e lo studio delle piante.
Il mio progetto per esempio mancava di continuità tra l'esterno e l'interno. La rampa esterna che permette di entrare nella struttura non aveva seguito al piano terra.
Le modifiche alle piante sono state sostanziali e mi hanno portato a creare un sistema di rampe che da terra girano su se stesse e portano a scoprire tutti i piano fino al tetto.
Di seguito un confronto tra i quattro piani prima e dopo lo sviluppo del sistema di rampe.



venerdì 1 giugno 2012

Maratonda 30 maggio

Park Hill Estate a Sheffield


Attento intervento di recupero per un complesso residenziale di fine anni '50 a Sheffield, tra l'immancabile cemento e nuovi accesi colori.
La ristrutturazione di Park Hill Estate è il risultato di una collaborazione tra gli investitori Urban Splash, la municipalità di Sheffield, il Great Place Housing Group, la Sovrintendenza dei beni inglese, su progetto degli architetti Hawkins Brown, con lo Studio Egret West e gli architetti del paesaggio Grant Associates. La struttura originale, composta da 995 appartamenti su un lotto di 32-acri, datata 1957-61 era stata progettata da Jack Lynn e Ivor Smith, e ufficialmente aperta il 16 giugno 1961.
La ristrutturazione sfrutta l'intelligenza del progetto originale, ottimizzando tutte le sue migliori qualità: 
- duplice facciata 
- ventilazione naturale e sistema di riscaldamento separato 
- balcone privato per ogni appartamento 
- l'orientamento degli appartamenti, con esposizioni a sud e ovest per massimizzare la luce naturale e il calore, e le camere rivolte a nord o est 
- strade di accesso esterno che utilizzano la topografia del sito, collegando passerelle aeree al livello del suolo.

Attraverso il dialogo e la collaborazione con la sovrintendenza (English Heritage) e il dipartimento di urbanistica e pianificazione della municipalità di Sheffield, si sono conseguiti ottimi risultati architettonici: 
- la muratura in elevazione è stata sostituita con audaci pannelli colorati in alluminio anodizzato, un materiale luminoso e riflettente, che fornisce maggiore contrasto con la strada rispetto alle tonalità originarie della muratura 
- le balaustre in cemento sono state sostituite con elementi prefabbricati dal design più sottile con una finitura di qualità superiore 
- i fronti nord ed est sono stati aperti invertendo il rapporto vuoto-pieno inserendo per 2/3 vetri, e lasciando per 1/3 il pieno. Questo dà alle camere da letto precedentemente scure molta più luce naturale. 
- le piante degli appartamenti sono state modificate per aumentare lo spazio di archiviazione
- un nuovo taglio di 4 piani del blocco nord-ovest crea un ambiente accogliente e un ingresso nuovo alle residenze
- una scala elicoidale esterna in acciaio inox lucidato e i vetri del nucleo dell’ascensore esterno sulla facciata ovest del blocco nord-ovest forniscono un’efficiente circolazione verticale offrendo altresì una vista panoramica della città, mentre segnano il nuovo ingresso civico.

Prima...                      


Dopo...                         
                                     


info da http://www.architetto.info/il-brutalismo-inglese-in-un-nuova-versione_news_x_9962.html

domenica 27 maggio 2012

Studio bioclimatica

Studio soleggiamento 
il 21 giungo e il 21 dicembre alle 9:00,12:00,15:00

 Venti prevalenti a giugno e a dicembre
Sezione del progetto
raffrescamento degli ambienti in estate
link al vecchio post http://francescapola.blogspot.it/2012/04/studio-dei-principali-venti.html

lunedì 21 maggio 2012

Pin Up del 21 Maggio

Il concept dell'edificio dal punto di vista del programma funzionale
Il progetto “L'oasi in città” nasce dall’a volontà di creare uno luogo polifunzionale che possa essere centro di aggregazione per un quartiere densamente popolato come l’Appio Claudio.
Il lotto di medie dimensioni (31x26 m) sarà una casa per persone con disagi psichici che uscendo da una realtà ospedaliera, si trovano ad avere problemi a relazionarsi con la vita al di fuori di questa struttura.
Il fine quindi è il reinserimento sociale, attraverso un alloggio nel quale potranno imparare dei mestieri e avere un contatto con gli abitanti del quartiere.
La struttura si autofinanzierà attraverso varie attività, tutte che si collegano alla natura e alla tradizione: l’orto, il frutteto e l’allevamento di api e la produzione di confetture e prodotti farinacei.
La costruzione sarà suddivisa in tre livelli: al piano terra saranno localizzati gli spazi aperti al pubblico, nel piano interrato i magazzini e il forno e al primo piano la zona riservata agli alloggi.

Il tetto giardino ospiterà un orto che sarà produttivo in ogni periodo dell’anno: l’estate in particolare si avranno a disposizione melanzane, zucchine, pomodori e peperoni in abbondanza, mentre l’inverno cavoli e broccoli anche se in quantità minore.
Nel lotto sono già piantati sei alberi di fico dai quali si ricaveranno ottimi frutti che potranno essere venduti o utilizzati per fare delle confetture.

Saranno presenti nell’orto anche le erbe aromatiche le quali, oltre a procurare un piacere olfattivo apportano principi nutritivi, vitamine e minerali utili nella digestione e nel metabolismo cellulare. 



 La presentazione della caratteristica chiave "Bang"
La piega è l'evoluzione dell' architettura ipogea. Non è l'uomo che si insinua nel terreno ma è il suolo che si modella e lo accoglie.

 Organizzazione e ricerca distributiva. Il funzionamento


 I Partner

La Cooperativa Sociale Cecilia nasce nel 1980 come espressione della cittadinanza attiva che lavora per migliorare la vita sociale.
L'esigenza di offrire spazi residenziali protetti per categorie di persone che vivono un disagio sociale, è sempre più sentita sul territorio. La Cooperativa Cecilia ha creato una specifica area operativa, proprio per rispondere al problema della carenza di strutture specializzate in questo settore e sono già diversi i progetti avviati.
Le finalità del nostro intervento sono:
- Offrire l’opportunità di sperimentare condizioni di vita autonoma;
- Evitare il trauma di un distacco improvviso, sostenere il processo di separazione;
- Favorire la permanenza delle persone con difficoltà psicofisiche o disagio psichico nel contesto territoriale di appartenenza;
- Mantenere e potenziare le capacità di autonomia e di relazione.
Progetto: “Il sogno di Francesca”
I destinatari sono persone disabili adulte con disturbi psicopatologici associati, privi di familiari in grado di provvedere alla loro assistenza. Gli ospiti ricevono accompagnamento e sostegno nello svolgimento delle varie attività interne alla comunità ed esterne ad essa, come percorsi educativo-formativi, attività di socializzazione, sportive e ricreative, occupazionali o di inserimento lavorativo. Importante è ance la promozione attiva del processo di integrazione con il territorio.

Relazione dell’intervista preliminare:
La struttura potrà ospitare fino a sei persone circa che saranno assistite di giorno da operatori in grado di dirigerli nelle varie attività.
La terapia consisterà nel contatto con la natura attraverso il lavoro nell’orto, con le api e alla realizazione di prodotti farinacei.
Oltre ai lavori nell’orto e nel forno la casa avrà dei turni di pulizia e cucina che renderanno autonomi il più possibile gli abitanti.

La Cooperativa ha quali principi fondamentali della sua missione:
- Promuovere il potenziale sociale delle persone, ossia promuovere l'integrazione e l'inclusione sociale, coinvolgendo i diversi portatori di interesse del territorio nei servizi alla Persona ed alla Comunità;
- Sviluppare il principio della sussidiarietà,  ossia promuovere l'auto-organizzazione dei cittadini.
La cooperativa Sociale attua il proprio scopo sociale, l'organizzazione e la gestione  di servizi alla persona in collaborazione con Enti locali, Pubbliche Amministrazioni ed altri organismi, associazioni e cooperative del privato sociale
Negli anni ha collaborato alla progettazione di strutture intermedie alternative al ricovero e all'istituzionalizzazione per pazienti psichiatrici, integrando il servizio pubblico nella gestione di Comunità socio-riabilitative, Centri Diurni e Case Famiglia.

Risposta alla prima mail:
“Gentile Francesca,
il suo progetto è veramente allettante, certo la difficoltà maggiore è sempre il reperimento della struttura idonea per accogliere e realizzare le idee.
In questo periodo sono molto occupata con la chiusura di bilancio giornate seminariali, ho la possibilità di incontrarla dopo il 29 Maggio, non so se per Lei è troppo tardi.
Mi faccia sapere.
Un Saluto
Antonietta Lo Scalzo
Presidente
Aelle il Punto
Società Cooperativa Sociale Onlus”